News: LA TRISTE SITUAZIONE FINANZIARIA DELL’UNIONE DELLE CHIESE VALDESI E METODISTE IN ITALIA (e le iniziative della Comunità di Padova a riguardo)

Dalla circolare della Tavola Valdese, inviata qualche giorno fa alle chiese valdesi e metodiste italiane

“Da pochi giorni è stata inviata ai pastori, ai cassieri e ai concistori la situazione delle contribuzioni al 30 novembre. Purtroppo la situazione non è rosea e alla data del 30 novembre mancano circa 500.000 euro per raggiungere l’obiettivo. Una cifra enorme se si pensa che serve a coprire più di un quarto del costo del Campo di Lavoro.
Non diciamo niente di nuovo affermando che la crisi è generale, che molte sono le famiglie, anche nelle nostre comunità, costrette a ridurre drasticamente le spese: disoccupazione,
aggravi fiscali, aumento utenze, … Questo continuo aumentare dei costi interessa le famiglie ma anche le nostre chiese localmente e la nostra chiesa a livello nazionale.
Durante il Sinodo abbiamo presentata la previsione di chiusura del 2012 e soprattutto abbiamo messo tutti al corrente del fatto che la gestione del patrimonio immobiliare non avrebbe più fornito gli utili da utilizzare per la copertura del Campo di Lavoro (mediamente 200/250.000 euro l’anno). La previsione si è puntualmente avverata superando anche i calcoli più pessimistici. La Tavola ha sempre rispettato le leggi pagando quella che prima si chiamava ICI in base alle norme vigenti. Continuerà pertanto a farlo con le nuove regole che però ci fanno passare da 150.000 a circa 500.000 euro! Per questa situazione così critica, la Tavola con innegabile rammarico, è costretta a rivedere la previsione di aumento di 18 euro mensili agli iscritti a ruolo nel 2013, posponendo la decisione finale al momento in cui sarà disponibile la chiusura contabile definitiva. È vero che la gestione del nostro paese è in mano ai nostri governanti, ma le nostre scelte di vita, le nostre priorità e non solo il nostro voto alle elezioni hanno un peso notevole sulla società e sul nostro paese.
Usciamo da anni in cui la società (cioè noi) ha riconosciuto e reso primario il consumo: avere coincide con essere, gli oggetti sono status symbol, … lungi da noi una frettolosa e trita retorica sociologica. Vorremmo soltanto richiamare ognuno di noi a dare il giusto valore alle cose in base all’insegnamento di Cristo “Non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete.” (Matteo 6/25). La contribuzione, cioè la raccolta del denaro per il sostentamento della nostra chiesa, non è un ulteriore sacrificio economico richiesto ai membri. La contribuzione è una scelta individuale e responsabile; una conseguenza dell’aver scelto di far parte della chiesa valdese, di aver scelto la libertà in Cristo e per Cristo. Che la chiesa viva sostanzialmente grazie alle contribuzioni è parte della nostra predicazione ed è un richiamo coerente alla laicità, alla giustizia e alla libertà. Questo è il messaggio da far pervenire a quelle sorelle e fratelli che non contribuiscono (una percentuale molto elevata nelle nostre comunità). Se solo la metà di loro contribuisse anche con solo 10 euro l’anno avremmo risolto il problema della copertura del Campo di Lavoro. Ricordiamo, infine, che il Sinodo 2012 ha ribadito l’importanza di garantire alle chiese una buona cura pastorale e di preservare la nostra presenza ponendosi l’obiettivo di aumentare le contribuzioni del 10% e diminuire le spese del Campo di Lavoro del 3%”.

Fin qui la voce della Tavola. Ora, la riflessione della nostra piccola comunità:

Urge quindi un forte impegno da parte di tutti noi, valdesi, metodisti, sia membri di chiesa che semplici amici o simpatizzanti, nel sostenere finanziariamente, dal momento che noi non godiamo (e neanche vogliamo che ciò accada) di privilegi da parte di alcuno (leggi Stato italiano) questa nostra cara, vecchia Chiesa alla quale siamo così affezionati fin dai tempi delle prime persecuzioni medievali e dei massacri della prima età moderna.

Per questo, la Chiesa Evangelica Metodista (Unione delle Chiese Valdesi e Metodiste) di Padova, rilancia la campagna “Un caffè per la tua Chiesa” già lanciata attraverso questo sito ed ora riproposta, in maniera più succinta, facendo seguito proprio al “grido d’allarme” lanciato dalla Tavola Valdese.

                                                    UNA NOSTRA PROPOSTA:
                                              “UN CAFFE’ PER LA TUA CHIESA”

Ma cosa c’entra la nera bevanda che beviamo ogni mattina con la Chiesa? C’entra, c’entra. Ricordati che i fondi pubblici derivanti dall’Otto per mille dell’irpef alla Chiesa valdese, sono destinati soltanto a sostenere attività sociali, umanitarie, educative e culturali, sia in Italia sia all’estero. In pratica, “NON UN EURO ALLE SPESE DI CULTO!” Dunque le nostre attività di culto e di evangelizzazione sono finanziate SOLTANTO dalle libere offerte e dalle contribuzioni dei membri di Chiesa e dei simpatizzanti. Questo perché riteniamo che tale posizione affermi da un lato l’indipendenza e la totale autonomia delle Chiese cristiane rispetto ai poteri pubblici, dall’altro la loro libertà e possibilità di distanziarsi datali poteri quando lo si ritenga opportuno.
Ricordati che la tua contribuzione alla chiesa è fiscalmente deducibile dalla tua dichiarazione dei redditi fino ad un ammontare annuo di 1.032, 91 euro purché tu abbia richiesto la necessaria certificazione alla chiesa locale alla quale hai fatto l’offerta.
Ricordati che la tua contribuzione deve essere PERSONALE: ogni membro di chiesa titolare di un reddito, per quanto piccolo, è invitato a dare in modo diretto la propria contribuzione, senza delegarla alla famiglia, in base al principio protestante della responsabilità personale. La contribuzione deve poi essere PERIODICA: dato che le spese ed i primo luogo i pagamenti degli stipendi sono mensili, è bene che le contribuzioni dei singoli siano versate almeno ad intervalli regolari nel corso dell’anno. Infine, la contribuzione deve essere PROPORZIONALE: infatti, con il 3% del tuo reddito netto le nostre chiese possono mantenere in modo dignitoso, senza alcuno sfarzo o spreco, pastori, diaconi e personale amministrativo, dando alle comunità gli strumenti necessari per svolgere in modo adeguato la propria missione: diffondere l’Evangelo di libertà e di giustizia di Gesù Cristo.
Ricordati quindi: 3%. LA TUA CONTRIBUZIONE: PERSONALE – PERIODICA – PROPORZIONALE – DEDUCIBILE.
E allora, il caffè cosa c’entra? Quanto costa una tazzina? Un euro? Se ci va bene novanta centesimi? E se rinunciassimo ad una o a due tazzine di caffè al giorno? Sarebbero dai trenta ai sessanta euro risparmiati al mese. Dai 360 ai 720 Euro all’anno! Un bel risparmio, no? E se li versassimo alla Chiesa? Meno caffeina in corpo, più salute nello spirito! Dai, un caffè ogni tanto ve lo potete ancora permettere!

PER CONTRIBUIRE:

CHIESA EVANGELICA METODISTA – PADOVA

C. C. POSTALE N° 13064316
BANCA ETICA, PADOVA
IBAN IT52 C050 1812 1010 00000102218
CAUSALE: “Contributo per la Chiesa Evangelica Metodista, Padova”