News: FINANZIARE LE CHIESE VALDESI E METODISTE? UNA SCELTA DI LIBERTA’!!!
UN CAFFE’ PER LA TUA CHIESA
Ma cosa c’entra la nera bevanda che beviamo ogni mattina con la Chiesa?
C’entra, c’entra ….
Ma facciamo prima di tutto una necessaria introduzione.
I FONDI PUBBLICI DERIVANTI DALL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF ALL’UNIONE DELLE CHIESE EVANGELICHE VALDESI E METODISTE, SONO DESTINATI SOLTANTO A SOSTENERE ATTIVITA’ SOCIALI, UMANITARIE, EDUCATIVE E CULTURALI, SIA IN ITALIA SIA ALL’ESTERO.
In pratica, “NON UN EURO ALLE SPESE DI CULTO!” come reclamizzava un efficace slogan della nostra campagna pubblicitaria di qualche anno fa.
E allora, di che cosa vivono le nostre Chiese?
Le attività di culto, di evangelizzazione e d’istruzione religiosa delle chiese metodiste e valdesi italiane sono finanziate SOLTANTO dalle libere offerte e dalle contribuzioni dei membri di Chiesa e dei simpatizzanti, dai doni di amici in Italia ed all’estero e dai proventi di alcuni immobili di reddito.
Questo perché riteniamo che tale posizione affermi da un lato l’indipendenza e la totale autonomia delle Chiese cristiane rispetto ai poteri pubblici, dall’altro la loro libertà e possibilità di distanziarsi da tali poteri quando lo si ritenga opportuno.
Ma perché contribuire dunque?
Le chiese metodiste e valdesi provvedono in modo diretto al mantenimento dei propri pastori e dei diaconi, ai costi per le costruzione dei locali di culto e per il funzionamento della Chiesa. Proprio per questo esse si affidano al libero contributo finanziario di ognuno. Che sia valdese, metodista o di qualsiasi altra o nessuna confessione religiosa.
Ricordati che la tua contribuzione alla Chiesa è fiscalmente deducibile dalla tua dichiarazione dei redditi fino ad un ammontare annuo di 1.032,91 euro purché tu abbia richiesto la necessaria certificazione alla Chiesa locale alla quale hai fatto l’offerta.
Ma con quanto devo contribuire?
Dice la Bibbia:
Ognuno darà quel che potrà, secondo le benedizioni che il Signore, il tuo Dio, ti avrà elargite. (Deuteronomio, 16,17)
A chi molto è stato dato, molto sarà richiesto; e a chi molto è stato affidato, tanto più si richiederà. (Luca 12, 48).
Secondo la tradizione biblica, in molte chiese evangeliche vige la prassi della decima, cioè la contribuzione del 10% del proprio reddito.
Nelle chiese metodiste e valdesi si indica invece il tre per cento del proprio reddito netto come percentuale adeguata alla copertura dei costi ecclesiastici, costi che si attengono sempre al principio di sobrietà che dovrebbe caratterizzare anche la vita dei credenti e, laicamente, quella delle istituzioni e di tutti i cittadini.
Ma deve essere una contribuzione personale: ogni membro di Chiesa titolare di un reddito, per quanto piccolo, è invitato (si badi bene, non obbligato ma invitato) a dare in modo diretto la propria contribuzione, senza delegarla alla famiglia, in base al principio protestante della responsabilità personale.
La contribuzione deve poi essere periodica: dato che le spese ed i primo luogo i pagamenti degli stipendi sono mensili, è bene che le contribuzioni dei singoli siano versate almeno ad intervalli regolari nel corso dell’anno. Ciò rende meno gravoso il tuo impegno ed è più efficace per la Chiesa.
Infine, la contribuzione deve essere proporzionale: infatti, con il 3% del tuo reddito netto le nostre chiese possono mantenere in modo dignitoso, senza alcuno sfarzo o spreco, pastori, diaconi e personale amministrativo, dando alle comunità gli strumenti necessari per svolgere in modo adeguato la propria missione: diffondere l’Evangelo di libertà e di giustizia di Gesù Cristo.
Ricorda quindi:
3%. La tua contribuzione: Personale – Periodica – Proporzionale – Deducibile
E allora, il caffè cosa c’entra?
Quanto costa una tazzina? Un euro? Se ci va bene novanta centesimi? E se rinunciassimo ad una o a due tazzine di caffè al giorno? Sarebbero dai trenta ai sessanta euro risparmiati al mese. Dai 360 ai 720 Euro all’anno! Un bel risparmio, no?
E se li versassimo alle Chiese Valdesi e Metodiste? Quante comunità locali potremmo aiutare in questo modo?
Meno caffeina in corpo, più salute nello spirito! Da un bene voluttuario in meno ad un aiuto in più alla Chiesa di Nostro Signore. (Dai, un caffè ogni tanto ve lo potete ancora permettere!).
Ok, ma in pratica, come si può fare?
Molto semplice. Andare in banca oppure in posta e fare un versamento:
INTESTAZIONE:
CHIESA EVANGELICA METODISTA – PADOVA
C. C. POSTALE N° 13064316
BANCA ETICA, PADOVA
IBAN IT52 C050 1812 1010 00000102218
CAUSALE: “Contributo per la Chiesa Evangelica Metodista, Padova” cosi’ se il CAF vuole avere la prova di ogni singolo versamento, e’ scritto chiaramente.
E per la deducibilità fiscale?
La certificazione fiscale viene emessa a marzo dell’anno successivo all’anno della contribuzione, per doni ricevuti dal 1/1 al 31/12.
Ma come verranno gestiti i miei soldi?
Si puo’ contribuire alla “cassa locale” oppure al “Fondo Ministero”.
Nel primo caso i soldi vengono gestiti come meglio ritiene il Consiglio della Chiesa di Padova (spese correnti, bollette, manutenzione, beneficenza, ecc.).
Nel secondo caso, l’intera somma viene inviata a Roma, alla sede della Chiesa Metodista.
In pratica, si può aiutare la Chiesa locale oppure la Sede Centrale.
FAI UNA SCELTA DI LIBERTA’: AIUTA LA TUA CHIESA EVANGELICA VALDESE E METODISTA PIU’ VICINA.