Evangelici in Ucraina
In un clima di grande preoccupazione, nelle ultime settimane il past. Yuriy Kulakevych, direttore degli affari esteri della Chiesa pentecostale ucraina, ha focalizzato le sue predicazioni domenicali sulle parole del Sermone sul Monte, sull’invito di Gesù a non temere pur stando nella tempesta; ha dichiarato che le comunità saranno pronte ad aiutare le persone in difficoltà qualora scoppiasse la guerra. «Di fronte alla crescente minaccia della guerra, rimaniamo ambasciatori di Cristo. La pace viene dalla riconciliazione con Dio», ha dichiarato a conclusione del suo sermone.
«Speriamo vivamente che la nostra casa di preghiera non sia necessaria per ospitare le persone», ha affermato Volodymyr Nesteruk, pastore della Regeneration Baptist Church a Rivne, 200 miglia a ovest di Kiev. «Ma ci stiamo preparando affinché le persone possano venire qui, se necessario, per trovare sicurezza e riparo».
Il past. battista Brown ha affermato: «Come famiglia battista radicata in Gesù Cristo come Signore, rendiamo testimonianza alla verità biblica che “se un membro del corpo soffre, tutte le membra soffrono con esso”». Brown, ricordando che i battisti sono stati designati come terroristi e 40 delle loro chiese del Donbass sono state chiuse, ha chiesto ai battisti in tutto il mondo di pregare con maggiore fervore per la pace.