Amatevi a vicenda come io ho amato voi – Convegno internazionale per l’unità dei cristiani
Venerdì 28 maggio e sabato 20 maggio 2021 – convegno online
Venerdì 28 maggio e sabato 20 maggio 2021 – convegno online
Domenica 4 aprile e domenica 2 maggio (Pasqua ortodossa)
Componenti del Consiglio:
Chiesa Cattolica Romana, Diocesi di Padova, www.diocesipadova.it
Chiesa Evangelica Luterana, Venezia – Abano Terme, www.chiesaluterana.it/comunita/venezia-abano-terme
Chiesa Evangelica Metodista, Padova, www.chiesametodistapadova.it
Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta, www.ortodossia.it
Chiesa Ortodossa Romena, Padova, www.episcopia-italiei.it/index.php/it/parrocchie/95-padova
La Giornata Mondiale di Preghiera è un’iniziativa ecumenica internazionale che ha origine alla fine del 1800 negli USA e si svolge il primo venerdì del mese di marzo o la domenica successiva.
Quest’anno il comitato ecumenico della Giornata Mondiale di Preghiera di Italia e Svizzera italiana ha organizzato una celebrazione online domenica 7 marzo alle ore 15.00 in collaborazione con la Federazione delle Donne Evangeliche in Italia (Fdei), il Segretariato Attività Ecumeniche (Sae), le Clarisse di Lovere e con la partecipazione delle chiese luterane, battiste, metodiste, valdesi, comunità di base, gruppi ecumenici.
La liturgia è stata preparata dalle donne cristiane di Vanuatu, arcipelago del Pacifico meridionale, che hanno scelto come tema “Costruisci su solide fondamenta” (Matteo 7,24-27).
La colletta a livello mondiale sarà destinata a sostenere la Teouma Christian Academy che si occupa di istruzione e opportunità di lavoro per giovani donne delle zone rurali.
L’immagine scelta per la Giornata mondiale di preghiera 2021 è un dipinto di Juliette Pita dal titolo Cyclone Pam II: 13 marzo 2015 e rappresenta una madre in preghiera che protegge il suo bambino dalle onde del ciclone alle loro spalle e una palma che si piega per proteggerli.
https://us02web.zoom.us/j/930691684?pwd=Z1ZkZWZsaTNTMVYydkFPT0VYcG9VUT09
o pagina Facebook di Confronti
L’angelo disse loro: «Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà:
“Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore. (Luca 2,10-11)
«Il bambino nella mangiatoia, nella sua vulnerabilità, è un’immagine di fragile speranza, l’inizio di una nuova storia che culminerà nel dono della vita e della salvezza attraverso la morte e risurrezione di Gesù Cristo.
Ci sono state e ci sono oggi tante ragioni per avere paura e per vivere nella disperazione. Nei giorni più difficili della storia, i cristiani hanno ripetutamente trovato consolazione e speranza nella buona notizia di Gesù Cristo che inizia con la nascita del Salvatore a Betlemme. Le celebrazioni del Natale nelle chiese e nelle famiglie quest’anno saranno temperate dall’allontanamento fisico e da altre restrizioni portate dalla nostra preoccupazione di proteggerci a vicenda dal coronavirus.
Le persone piangeranno per i tanti morti in tutto il mondo ed esprimeranno la loro gratitudine per coloro che si prendono cura dei malati con grande dedizione e coraggio. La pandemia ha lacerato ovunque il tessuto sociale, provocando una disoccupazione massiccia e persino carestia, lacerando i nostri legami gli uni con gli altri, rivelando ed esacerbando le disuguaglianze, provocando scompiglio e dissenso e minacciando le istituzioni di buon governo.
Allo stesso tempo, la violenza e la guerra continuano, distruggendo i mezzi di sussistenza delle persone con un numero crescente di rifugiati e migranti e uccidendo così tanti uomini, donne e bambini. Anche in queste circostanze, tuttavia, c’è un suono di angeli nell’aria, che proclamano la nascita di Cristo con grande gioia. Come cristiani, intravediamo in questo singolare evento, la nascita del bambino Gesù in un villaggio desolato ai margini dell’impero romano, i fragili inizi della nostra stessa redenzione. Come persone di fede, sappiamo che nell’incarnazione del Signore, Dio, il Creatore e Sostenitore di tutta la vita, si avvicina a noi, ci ama con compassione, ci libera e ci accompagna.
Come persone di speranza, intravediamo la nascita del “sì” di Gesù Dio alla vita, e la nascita di nuove possibilità, una nuova vita che trionfa sulla morte e sulla disperazione. L’incarnazione è il “sì” decisivo di Dio all’umanità e alla creazione. Nell’incarnazione, Dio si prende cura di noi e ci eleva, rinuncia a sé stesso per identificarsi con noi, diventa umano per renderci simili a Lui per grazia. Questa visione è abbracciata dal tema della prossima assemblea del Consiglio ecumenico delle chiese a Karlsruhe, in Germania: «L’amore di Cristo muove il mondo verso la riconciliazione e l’unità».
Incoraggiato e guidato da questa visione dell’Incarnazione di Cristo, prego per le persone e per la guida delle nostre chiese membro e per tutte le persone con cui condividiamo questo pianeta affinché la paura ceda il posto alla gioia e che quest’anno di tristezza, solitudine e sofferenza possa produrre speranza, coraggio e servizio amorevole per la causa della giustizia e della pace. In un mondo di dolore e di morte, l’evento del Natale ci permette di trovare consolazione, alzare il capo nella speranza e intravedere con profonda fede il trionfo della vita e dell’amore nella nascita di Gesù. Questa è una buona notizia di grande gioia per tutte le persone. E così, nonostante tutto, insieme agli angeli cantiamo attraverso i nostri canti tradizionali: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli, e pace sulla terra agli uomini che egli ama” (Luca 2:14)».
Rev. Prof. Dr Ioan Sauca
Segretario Generale
Consiglio Ecumenico delle Chiese
Giovedì 5 novembre, ore 21.00
Il Vangelo di Luca – cap. 9
Gli incontri dello Studio Biblico Ecumenico si svolgeranno online.
Vuoi partecipare? Chiedi il link a: info@chiesametodistapadova.it
Ti aspettiamo!
Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione, accetti il loro utilizzo.
OKPotremmo richiedere che i cookie siano attivi sul tuo dispositivo. Utilizziamo i cookie per farci sapere quando visitate i nostri siti web, come interagite con noi, per arricchire la vostra esperienza utente e per personalizzare il vostro rapporto con il nostro sito web.
Clicca sulle diverse rubriche delle categorie per saperne di più. Puoi anche modificare alcune delle tue preferenze. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sui nostri siti Web e sui servizi che siamo in grado di offrire.
Questi cookie sono strettamente necessari per fornirvi i servizi disponibili attraverso il nostro sito web e per utilizzare alcune delle sue caratteristiche.
Poiché questi cookie sono strettamente necessari per fornire il sito web, rifiutarli avrà un impatto come il nostro sito funziona. È sempre possibile bloccare o eliminare i cookie cambiando le impostazioni del browser e bloccando forzatamente tutti i cookie di questo sito. Ma questo ti chiederà sempre di accettare/rifiutare i cookie quando rivisiti il nostro sito.
Rispettiamo pienamente se si desidera rifiutare i cookie, ma per evitare di chiedervi gentilmente più e più volte di permettere di memorizzare i cookie per questo. L’utente è libero di rinunciare in qualsiasi momento o optare per altri cookie per ottenere un’esperienza migliore. Se rifiuti i cookie, rimuoveremo tutti i cookie impostati nel nostro dominio.
Vi forniamo un elenco dei cookie memorizzati sul vostro computer nel nostro dominio in modo che possiate controllare cosa abbiamo memorizzato. Per motivi di sicurezza non siamo in grado di mostrare o modificare i cookie di altri domini. Puoi controllarli nelle impostazioni di sicurezza del tuo browser.
Utilizziamo anche diversi servizi esterni come Google Webfonts, Google Maps e fornitori esterni di video. Poiché questi fornitori possono raccogliere dati personali come il tuo indirizzo IP, ti permettiamo di bloccarli qui. Si prega di notare che questo potrebbe ridurre notevolmente la funzionalità e l’aspetto del nostro sito. Le modifiche avranno effetto una volta ricaricata la pagina.
Google Fonts:
Impostazioni Google di Enfold:
Cerca impostazioni:
Vimeo and Youtube video embeds: